Google MUM: un nuovo algoritmo per il motore di ricerca - Growell
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Google MUM: un nuovo algoritmo per il motore di ricerca

Algoritmo_Google_MUM

Google MUM: un nuovo algoritmo per il motore di ricerca

Google ormai è diventato il motore di ricerca per eccellenza e come obiettivo primario ha quello di fornire agli utenti informazioni rapide, chiare e soprattutto corrette, in linea con le domande effettuate. Per questo motivo l’algoritmo del colosso di Mountain View ha subito un’ulteriore evoluzione.

Precedentemente, nel 2019, era stato lanciato Google Bert, il primo algoritmo in grado di comprendere i testi scritti e più in generale il linguaggio umano, basato su un modello bidirezionale Transformer. A maggio 2021 è stato presentato un upgrade, mille volte più potente: Google MUM.

Che cos’è Google MUM e come funziona

MUM è l’acronimo di Multitask Unified Model, letteralmente “modello unificato di operazioni svolte contemporaneamente”. Questo algoritmo è stato sviluppato sfruttando le tecnologie più innovative dell’intelligenza artificiale, al fine di renderlo più performante.

La caratteristica principale di Google MUM è comprendere query molto complesse poste dall’utente e raggruppare nella SERP, attraverso una sintesi di concetti, solo risultati che rispondono alle necessità, in una sola sessione di ricerca.

Facciamo un esempio: se volessimo sapere se un determinato modello di scarpe sia adatto ad un’escursione sul monte Fuji, l’algoritmo contestualizzerebbe l’immagine/testo rispetto alla domanda posta e fornirebbe una soluzione esatta. Oppure, se volessimo conoscere il regime alimentare e di fitness in base al peso e all’età, otterremmo una scheda con tutti i dettagli. In poche parole, non ci sarebbero differenze tra la risposta data da un esperto e quella offerta dal motore di ricerca.

Secondo le statistiche, per ottenere una risposta specifica su argomenti complessi precedentemente occorrevano almeno otto ricerche nel web di approfondimento.

Come è possibile adesso tutto ciò?

Le caratteristiche

Basato su un modello Transformer (che si incentra sull’elaborazione del linguaggio naturale), Google MUM è progettato per simulare le reti neurali e i processi decisionali del cervello umano ma, trattandosi di un software sofisticato, necessita di essere addestrato.

Intelligenza_Artificiale_google_MUM

L’obiettivo è far comprendere all’AI il significato di ogni termine e relazionarlo a tutte le altre parole presenti all’interno di una frase articolata, al fine di ottenere il senso reale. Periodi contenenti metafore, figure retoriche, modi di dire, non saranno più un problema! Grazie allo studio del contesto e delle parole circostanti, non ci saranno più ambiguità e il risultato ottenuto corrisponderà a ciò che effettivamente è stato cercato.

Inoltre, il training è stato condotto su diversi formati (testi, immagini, video, ecc.) e su 75 lingue. Grazie a questo multilinguismo, la ricerca viene effettuata in qualsiasi pagina web del mondo, eliminando qualsiasi barriera linguistica e geografica, restituendo un risultato nell’idioma in cui è stata formulata la query.

MUM è dunque definito multimodale e multitasking perché in grado di attingere simultaneamente a contenuti di diversi formati (immagini, video, pagine web) e contestualizzarli, in modo da dare una risposta globale e unica. In sostanza, con Google MUM viene facilitato il processo di navigazione.

Google MUM e strategie SEO

Google MUM influenzerà il posizionamento dei siti web? Il Webmaster Trends Analytics di Google, John Muller, ha rassicurato che la SEO non morirà, ma si evolverà.

Per essere compatibili con i nuovi sistemi di AI, anche le tecniche di ottimizzazione sui motori di ricerca subiranno un aggiornamento. In particolare:

  • verrà data maggiore valenza ai contenuti di qualità e pertinenti alle ricerche degli utenti;
  • verranno premiate l’usabilità e la velocità della pagina web (immagini, testi, modalità di visualizzazione), legate alla funzione multitask di MUM;
  • le keyword avranno un ruolo minore, in favore dell’insieme delle parole contestualizzate all’interno del contenuto.

Ormai è un dato di fatto che la SEO non si basa più su search engine first content, ma su people first content, ossia i contenuti utili alle esigenze del lettore.

SEO_Google_MUM

Conclusioni

Riassumendo, Google MUM è l’algoritmo che comprende il linguaggio umano e analizza le domande specifiche poste dagli utenti, attingendo a più lingue e integrando contenuti multimediali di vario formato.

Grazie all’apprendimento dell’intelligenza artificiale, più un utente effettuerà ricerche complesse sul web, più l’algoritmo gli mostrerà risultati rapidi e rilevanti. Con questo aggiornamento cambierà il modo di utilizzare il motore di ricerca, che sarà in grado di comprendere sempre di più i desideri delle persone, restituendo risultati di volta in volta più precisi.

Per un’agenzia di comunicazione che si occupa di content marketing ogni giorno, conoscere l’evoluzione e le caratteristiche del principale motore di ricerca al mondo è essenziale nella definizione di una copy strategy in grado di supportare le imprese nell’attività di digital marketing multicanale.

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