Scegliere il nome di un’impresa: la promessa del naming - Growell
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Scegliere il nome di un’impresa: la promessa del naming

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Scegliere il nome di un’impresa: la promessa del naming

Nomi come Armani, Ferrari, Apple, Google hanno assunto, nel corso del tempo, la declinazione di icona e si posizionano nella mente dei consumatori come brand del cuore.
Mentre i primi due vantano una connessione diretta con i fondatori, nomi come Apple e Google sono stati in grado di creare un legame emotivo e simbolico, attraverso la sinergia con la loro mission aziendale, promettendo innovazione e prestigio.

Questi brand non sono solo prodotti o servizi, ma simboli di status, aspirazioni e stile di vita, capaci di influenzare le scelte di acquisto e di plasmare l’identità dei consumatori.

Il processo attraverso il quale dei nomi diventano brand e successivamente lovemarks si fonda sul potere del naming.

Cos’è il naming?

Il naming, letteralmente è riconducibile a “dare un nome”, è un’attività che assume un significato profondo e cruciale nell’ambito del branding.
Quando parliamo di “brand naming“, ci riferiamo alla tecnica creativa che permette di concepire e selezionare un nome che non solo identifichi in modo unico e memorabile un’azienda, ma che trasmetta anche i suoi valori fondamentali, la sua immagine e la sua mission.

Alcuni nomi riescono a intessere un legame di tipo simbolico con i consumatori per la forte connessione che generano con il pubblico di riferimento: Apple e Google sono immediatamente riconoscibili e sono destinatari di un universo di attributi di tipo valoriale.

La promessa del nome

Il significato che assume un nome, col tempo si discosta da quello etimologico, ed è sempre più condizionato dall’insieme di valori creati dal brand.
Doriano Zurlo nel suo libro uscito nel 2023 ‘’Con le parole si fanno miracoli’’, edito da Franco Cesati Editore, afferma: ‘’ogni nome porta con sé una promessa’’.
Questa, che risiede nel senso etimologico del nome, va a ridurre la sua ampiezza man mano che ci si sposta verso l’estremo descrittivo, trovando una declinazione valoriale diversa rispetto al punto di partenza. Si aprono, così, le porte a nuove possibilità e interpretazioni che possono sconfinare in altre aree espressive e allargare il campo semantico.

A credere nella promessa insita nel nome è anche Lorenzo Marini, pubblicitario, scrittore e artista italiano che in un’intervista rilasciata nel 2019 sostiene: “La cosa importante è fare una promessa e un prodotto ovviamente la deve giustificare“. In un contesto in cui tutti i prodotti presenti sul mercato sono simili, il valore aggiunto per un brand risiede “nella personalità della marca e nel tipo di promessa che questa marca va a rispondere“.

La chiave, in questa prospettiva, risiede nel vedere il prodotto come una promessa che verrà mantenuta nella risoluzione del problema. Questo è finalizzato alla costruzione di uno storytelling efficace per il posizionamento del proprio marchio.
Un punto di vista interessante che Marini porta alla luce è la capacità delle aziende di raccontare la propria marca con un tone of voice amicale, in modo da scaturire nel consumatore la percezione di creare un legame con un brand amico, eliminando le distanze.

Esempi di naming

Di seguito poniamo il focus su alcuni esempi di naming riportati da Zurlo nel suo libro.
La scelta di ‘’Tesla’’, brand che ha innovato il settore automobilistico, non è stata un caso: il riferimento a Nikola Tesla rimanda alla genialità di quello che fu il precursore delle scoperte sull’elettricità.

La promessa del nome ‘’Yamamay’’, risiede nella sua morfologia: le due y, iniziali e finali, racchiudono la proiezione di un mondo esotico, diverso dall’alfabeto italiano, che ha al suo centro la ripetizione della parola ama. Lo scenario a cui il nome rimanda trova una sua coerenza con la sua derivazione: il prezioso baco da seta giapponese, Bombix Yamamay.

Scegliere il nome di un’impresa: un viaggio complesso

Il naming è un viaggio complesso, percorribile attraverso strade diverse. Alcune possono essere più dirette, offrendo chiarezza nel messaggio trasmesso; altre possono essere suggestive, lasciano spazio all’immaginario emotivo da parte dei consumatori.

In agenzia Growell l’ideazione di un naming nasce da una prima indagine e analisi di mercato, passa per un’attività di brainstorming e si chiude con una ricerca di anteriorità in specifici portali istituzionali dove si depositano generalmente i nomi/marchi.

Se vuoi ideare un nome per la tua startup o fare renaming di un’azienda già avviata, compreso il deposito del marchio, vai nella nostra sezione contatti.

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