Instagram e l'hashtag che non serve a nulla - Growell
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Instagram e l’hashtag che non serve a nulla

growell comunicazione hashtag utilizzo

Instagram e l’hashtag che non serve a nulla

Oggi cercheremo di fare un po’ di ordine nel grande mondo dell’utilizzo degli hashtag, perché così proprio non si può andare avanti. Un hashtag è un testo preceduto dal simbolo cancelletto (#), in grado di trasformare un testo in un link. Utilizzando questo strumento su Instagram si etichetta la propria fotografia, inserendola in un contenitore assieme alle altre fotografie che portano quello stesso hashtag. Serve, naturalmente, per farsi trovare dalle persone interessate all’argomento.

Instagram hashtag: l’errore più comune

Gli hashtag non sempre vengono utilizzati nel modo giusto, alcuni li utilizzano per fare dell’ironia#machimelofafare #maiunagioia #ancheoggisidormedomani. Altri, invece, non conoscendo affatto il senso di questo strumento (non sto utilizzando a sproposito questa parola) fanno dei pasticci assurdi finendo per rendere la fila di hashtag totalmente inefficace.  #bacio#soleeeee#comprailsapone#lamialavatricefunziona —> Così NO.

Se state pensando di usare Instagram per il vostro business, allora è necessario che capiate come usare gli hashtag; questo per due motivi:

1) non sembrerete gli ebeti della situazione

2) le conseguenze di un utilizzo corretto sono buone.

 

Hashtag su Instagram: come e quando utilizzarli

Come già detto, un hashtag è un’etichetta. Immaginate di applicare sulla vostra fotografia un pezzettino di carta che permette a essa l’accesso a una scatola che contiene tutte le immagini che recano la stessa dicitura. In questo modo, utilizzando la lente di ingrandimento dell’applicazione Instagram, posso andarmi a cercare tutte le immagini che stanno nel contenitore #tramonto e appagare la mia voglia di fotografie che rappresentano questa tematica. L’hashtag, quindi, deve descrivere ciò che l’immagine trasmette, altrimenti è una cosa del tutto inutile.

Se utilizzato così, l’hashtag vi renderà visibile a persone interessate alla vostra fotografia, poi forse al vostro profilo e in fine, perché no, potrebbero essere interessate al vostro brand e quindi essere anche potenziali clienti.

Esempi di utilizzo corretto degli hashtag

Quello che vedete ora è lo screenshot di una fotografia che ho messo sul mio profilo Instagram, profilo che utilizzo per la mia attività di blogger: la utilizzo per farvi capire come faccio a farmi trovare da persone interessate a me e a ciò che propongo. Le prime due righe, quelle precedute dal mio nick name (elisa_benassi1986), sono il testo che scrivo io, cerco di farlo sempre breve e conciso, a meno che non debba raccontare una storia relativa all’immagine. In questo caso specifico stavo solo augurando un buon Ferragosto ai miei follower.

Ho utilizzato due emoticon inerenti al testo e al significato, la macchina fotografica infatti sottintende che la persona taggata dopo di essa (@gipsy_sidhe) abbia scattato la foto; io ci tengo moltissimo a citare chi scatta, mi sembra giusto. E da qui partono tutti gli hashtag a me utili in quel preciso momento. Io volevo solo raggiungere i miei follower per augurare loro una buona giornata ovunque essi fossero; invece per tentare di raggiungere potenziali nuovi follower ho utilizzato alcuni hashtag strategici che, per quanto abusati, funzionano sempre. Questi sono: #summertime #clearskys #instagood #instasummer #vacationtime #photooftheday i quali, comunque, sono perfettamente in sintonia con l’immagine proposta e non disattendono in alcun modo l’aspettativa dell’utente che, nel cercare tutte le immagini etichettate #vacationtime, trova la mia schiena tatuata in spiaggia a prendere il sole.

instagram hashtag growell

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A ciascuna foto il suo… hashtag

Questo che vedete qui sopra è uno screenshot sempre dal mio profilo che non riguarda più il mio tempo libero, ma la mia professione. Su Instagram non dimentico mai la buona e saggia pratica dello storytelling. Adoro perciò posizionare, giorno per giorno, piccole didascalie che raccontano ogni aspetto della mia vita. Dicevo, in questo caso volevo promuovere un progetto di Growell, ovvero uno shooting fotografico con il direttore artistico per promuovere l’utilizzo corretto dei forestierismi.

Questa fotografia, quindi, doveva essere trovata dalle persone interessate a quello specifico argomento. Allo stesso tempo, però, non volevo privarmi del pubblico interessato allo scatto in sé, indipendentemente dal progetto al quale fosse legato. Per questo gli hashtag primari sono stati: #copywriter #linguistica #comunicazione #webagency ma non mi sono risparmiata di inserire anche gli altri che, di solito, portano il mio profilo ad acquisire nuovi follower interessati a come racconto storie che riguardano la mia vita, il mio lavoro e via dicendo.

hashtah instagram instagramers

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Instagram hashtag: l’esperienza di una blogger

Ora andiamo a vedere insieme come un’altra blogger (decisamente molto più brava e più influente di me) etichetta una sua immagine per aumentare, giorno per giorno, il suo “pacchetto seguaci”.  Roberta Zioni lavora così: ogni hashtag è conosciuto e utilizzato nella ricerca dagli utenti di Instagram, in questo modo si inserisce tranquillamente nelle immagini proposte grazie all’opzione di ricerca (lente di ingrandimento in basso a sinistra, dopo la casetta). Lei utilizza sia hashtag italiani che hashtag inglesi, senza dimenticarsi di segnalare anche le marche della biancheria (#yamamay) e il nome dell’hotel che la ospita (#sheraton), passando ovviamente per la città in cui si trova (#roma). Impossibile non inciampare in una foto di Roberta, grazie ai suoi hashtag utilizzati benissimo.

Facciamo ancora un esempio, questa volta nel settore food, forse la tematica con la maggiore attrattiva per i vari instagramers, grazie alla varietà di colori che si possono mettere in tavola. Letteralmente. Ecco Breakfast_and_coffee e le sue collaborazioni con Nespresso: dopo aver taggato il brand nella fotografia e dopo aver utilizzato nel testo gli hashtag ufficiali (nello screenshot non si vedono, ma sono scritti nella descrizione della foto: #Nespresso #NespressoOnIce #LimitedEdition) ha inserito tutta una fila di etichette a lei utili per farsi trovare dal pubblico interessato a questo genere di composizioni e da gruppi specifici di persone che si fanno riconoscere sotto lo stesso hashtag: #mammeblogger #coffeegeek #influencermarketing #vitadamamma #creativemornings.

hashtag instagram

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Conclusioni

Spero, con questi esempi, di avervi aiutato a capire come può essere utilizzato un hashtag in modo che esso funzioni, ovvero che vi renda visibili a una porzione di pubblico interessata a ciò che fate, al vostro progetto fotografico o al tema del vostro profilo. Ricordatevi che alcuni hashtag possono essere utilizzati anche all’interno di concorsi e challenge, oppure vengono utilizzati hashtag ufficiali durante eventi pubblici e spesso vengono segnalati. Utilizzando, infatti, gli hashtag degli eventi ufficiali verrete esposti a un pubblico molto vasto, interessato a quello che state facendo in quel momento e quindi ben disposto a donarvi un heart ‘cuoricino’ e a lasciarvi un commento.

Ultima cosa, ma non ultima per importanza: mettete sempre uno spazio tra un hashtag e l’altro. Così: #colazioneitaliana #Californiabeach; non così: #colazioneitaliana#Californiabeach.

Per altre domande e chiarimenti sull’argomento Growell – nella mia persona – rimane sempre a vostra disposizione.

2 Commenti
  • Alex
    Inviato alle 13:37h, 13 Aprile Rispondi

    Ciao Elisa! Articolo chiaro e conciso! 🙂
    Mi ci sono imbattuta cercando riferimenti al far precedere lo username di instagram dal simbolo del cancelletto…non ho trovato niente sul web, nemmeno effettuando la ricerca in inglese. L’unica cosa che sono riuscita a desumere attraverso l’app è che facendo precedere lo username dal cancelletto è come se si creasse un vero e proprio hashtag…Di conseguenza tenderei a concludere che inserire il # prima dello usernema di profilo instagram personale o anche professionale è errato a meno che non si tratti di persone/aziende conosciute davvero a livello globale (tipo cocacola per intenderci)
    Mi farebbe piacere avere delle impressioni a riguardo!
    Grazie 😉

    • Luca Marinacci
      Inviato alle 18:15h, 16 Aprile Rispondi

      Ciao! Grazie per il tuo intervento.

      Allora, vediamo se ho capito bene la domanda. Secondo me hai fatto un po’ di confusione con la nuova funzione di IG, ovvero quella che ci permette di seguire gli hashtag proprio come si seguono gli utenti. Quindi posso seguire #cocacola ma non dovrò per forza seguire @cocacola. Nel primo caso vedrò i post di tutte le persone che catalogano il proprio post con l’hastag #cocacola, nel secondo caso vedrò solo i post di @cocacola. Per quanto mi riguarda io mi diverto a lasciare nei miei post l’hashtag #quilagattacicova che è il nome del mio blog, ma lo faccio perché può essere utilizzato da tutti quelli che vengono coinvolti dalle mie attività e così facendo mi ritrovo ogni volta tutti i post di questi seguaci.

      Se hai un’attività che avvia molte iniziative social e che coinvolgono gli utenti allora ti consiglio di utilizzare un hashtag tutto tuo e di spingere la tua utenza a utilizzarlo quando parla di te nei post o quando partecipa a delle tue iniziative.

      Spero sia tutto chiaro!
      Se hai bisogno sono a tua disposizione,
      Elisa

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